DON GABRIELE GUERRA
don Gabriele:
Sono nato a Tagliacozzo il 4 marzo 1978, dopo aver frequentato l'Istituto d'Arte mi sono iscritto all'Istituto di Scienze Religiose della Diocesi e il 29 settembre 2005 sono entrato in Seminario a Chieti. Il 2 dicembre 2008 nella Chiesa del Sacro Cuore il Vescovo Mons. Santoro mi ha Ammesso agli Ordini Sacri, il 7 dicembre 2009 Mons. Bruno Forte mi ha istituito Lettore nella Cattedrale di Chieti e l'anno dopo Mons. Ghidelli nella Cappella del Pontificio Seminario Regionale mi ha istituito Accolito.Il 20 novembre 2011 nella Chiesa del Sacro Cuore sono stato ordinato Diacono e il 28 giugno 2012 nella Cattedrale di Avezzano ordinato presbitero, ho presieduto la prima Messa a Sante Marie il 29 giugno 2012. Il 1 settembre 2012 sono stato nominato parroco di Gioia dei Marsi e Borgo Sperone poi nel 2013 anche di Casali d'Aschi. Il 30 ottobre 2015 ho fatto l'ingresso come Parroco a Paterno. Il 1 ottobre 2018 il Vescovo mi ha nominato parroco del Sacro Cuore in Celano e responsabile dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio e direttore del Centro Diocesano Vocazioni. Nel 2019 sono diventato Amministratore parrocchiale della Parrocchia Regina della Pace in Borgo Strada 14.
28 giugno 2022
Decimo anniversario di Ordinazione sacerdotale
Da un Articolo di Marsica Live
Oggi siamo in compagnia di don Gabriele Guerra. Solo lo scorso anno la parrocchia del Sacro Cuore di Celano gli ha spalancato le porte e dato il benvenuto con una grande festa. La redazione di MarsicaLive, in occasione della nuova rubrica che dà voce alle storie delle parrocchie marsicane, lo ha contattato per qualche domanda. Ecco cosa ci ha detto.
Con il tempo la comunicazione si sta evolvendo. Oggi qual è l'approccio che utilizzate per dialogare con i fedeli?
La comunicazione è alla base. Il dialogo con i fedeli deve necessariamente adattarsi a quelle che sono le trasformazioni che avvengono in termini di nuovi mezzi tecnologici. Per questo motivo ci serviamo di email, gruppi whatsapp, facebook e altri social per avvisi e comunicazioni di servizio ma soprattutto per rimanere anche in contatto con i fedeli che si trovano fisicamente lontano dalla parrocchia. Per la divulgazione del messaggio di fede uno dei metodi di cui ci avvaliamo è la benedizione delle case o le visite agli ammalati. Si tratta di un'ottima occasione per entrare nelle famiglie e stabilire o mantenere legami diretti e forti.
Che tipo di rapporto si è instaurato con i più giovani?
Purtroppo, devo ammettere che i giovani sono molto assenti. Con i ragazzi che rientrano nella fascia che va dai 16 anni in su non siamo riusciti a stabilire delle relazioni concrete e durature nel tempo. Nonostante ciò si cerca di educare i bambini che si preparano per la prima comunione o la cresima, coltivando con loro un rapporto di affiancamento alle attività quotidiane della parrocchia.
Qual è il carattere identitario della parrocchia del Sacro Cuore di Celano?
La parrocchia deve trasmettere dei valori ma anche educare i fedeli a un rapporto che vede alla base la preghiera. Quest'ultima rappresenta un elemento importante e anima molti appuntamenti come l'adorazione eucaristica settimanale e la celebrazione dell'eucarestia feriale. Quindi ciò che cerco di trasmettere e far apprendere è l'importanza del rapporto con il Signore tramite la preghiera.
Quali sono le difficoltà che si riscontrano nella gestione della parrocchia?
L'unica difficoltà che si può riscontrare risiede nel fatto che a Celano ci sono tre parrocchie e sei confraternite. Ciò si traduce in molta dispersione sia per quanto riguarda la frequenza che l'aiuto dei fedeli in parrocchia.
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